lunedì 17 gennaio 2011

20a Giornata di Campionato. Un po' a culo.


 Kojak 10: Il tenente. Plasmato nei segreti laboratori di formello, è, nella parte superiore del corpo, composto di Stagno, Invar, Inox, Magnox con rifiniture in alluminio. La parte inferiore del corpo presenta le gambe di Venturin e Gottardi fuse insieme con una soluzione ipercollante, i piedi di Attilio Lombardo. Utilizzato prevalentemente come "pilone d'area", nasce da un'idea di reja, ispiratosi ai "giocatori speciali" da subbuteo. Quest'oggi entra a un quarto d’ora dalla fine, incorna il gol decisivo del match e imprime una vera scossa ormonale alla partita, esibendosi in un sado-spogliarello con Diakitè che, evidentemente, ringalluzzisce tifosi e giocatori.
Udinese 9: Con una media di 6 gol a partita è ormai evidente a tutti: Zeman si cela dietro questo miracolo e quel ciclista democristiano di Guidolin non è che uno specchietto per le allodole.
Adriano 8,5: Ciccionissimo, banale ma non c'è aggettivo che lo descriva meglio. Entra e per gli ultimi dieci minuti si piazza completamente immobile in mezzo all'area. I suoi 110chili sono in fuorigioco in occasione del gol ma il guardalinee incredibilmente non se ne accorge, per non sbagliarsi lui calcia negli unici 10 centimetri di porta occupati da uno già svenuto Antonioli. La palla finisce in porta lo stesso: un eroe del grottesco, davvero
Olivera 8,5: Dopo il compianto Esnaider senza dubbio il peggior acquisto della storia Juventina degli ultimi 70 anni. Senza ruolo e senza senso, il suo apporto oggi si è concretizzato con un meraviglioso gol a culo a 5 minuti dalla fine, palla calciata tra difensori del Milan paralizzati. Ora può tornare nella cantina delle pippe insieme al suo compagno di squadra Burin Di Michele.
Aronica&Campagnaro 8: Loro sono la coppia di questa settimana. Come avere Van Damme e Vin Diesel in difesa: brutti, arcigni, entrano sempre e comunque per far male. Picchiano tutto l'attacco della Fiorentina con generosità e costanza impagabili, in possesso di palla si limitano a correre con foga senza motivo o a calciare più forte possibile in avanti.
San Pellegrino 8: Idolo. Al termine di una partita oscena la Roma rischia di passare in vantaggio in un' azione che ha nello stesso momento violato 9 regole del gioco del calcio e almeno 4 della fisica. La palla sembra non entrare, allora ci pensa lui con una mezza cloche a far finire il pallone dentro e a far scoppiare le coronarie al suo presidente.
Scaloni 7 :Mette al servizio della squadra tutta la sua esperienza, anche se i compagni lo apprezzano soprattutto per le ricche grigliate di Brasado argentino, in cui pare eccelga. Bisunto.
Biondini 7: Ogni stagione che passa sempre più forte e sempre più dimenticato. E' sempre più evidente come il malaugurante colore dei capelli e la barba trotskista gli impediscano il salto ad una grande squadra.
Pradè 6: Improvvisamente afflitto da invecchiamento precoce, nel giro di quindici giorni si ripresenta alle telecamere con capello candido e occhiale scuro modello sandra mondaini. Inquietante.
Mauri 5: Nonostante un paio di episodi frutto di una chiara sindrome da daltonia temporanea, in cui passa dinoccolatamente la palla agli avversari, si fa notare soprattutto per un assist di tacco all’indirizzo di Kozak e per l’ormai proverbiale portamento di chi riesce a giocare a pallone come se stesse sorseggiando spritz nell’happy hour milanese. Dandy.
Hernanes 4: Dopo più di sessanta partite giocate tra Brasile e Italia ha più desiderio di un tour operator che di un pallone. Forse ancora frastornato per lo shopping natalizio nelle vie della capitale ostenta un passo da vasca lungo via del Corso e una presenza fisica consistente come quella di un budino. Probabilmente in preda a un paio di epifanie, in cui realizza di trovarsi in mezzo al campo da calcio, prova due di tiri in porta, per poi riprendere l’andatura da struscio domenicale.
Simplicio 4: Arnold, sovrastato per tutta la partita dallo strapotere fisico-tecnico di gente come Colucci e Parolo, riemerge nel finale per firmare uno dei suoi soliti gol, sempre tra i più ridicoli e paradossali del campionato. Ha anche il coraggio di esultare con entusiasmo, una vergogna.
L'Inter 4: Un allenatore bello e simpatico non vi salverà dal nostro odio.
Diamanti 3,5: Un po' Emanuele Filiberto, un po' Lapo Elkann, il sinistro di Rivaldo. Un tipetto odioso insomma.
Ranieri 2: Al 35esimo dentro Adriano e Borriello,fuori Vucinic e Menez, i cambi giusti per mettere la partita in ghiaccio, poteva levare De Rossi e mettere Cicoria-Tempestilli, per esempio. A parte tutto: Qualcuno si è accorto che la roma da due anni gioca a caso?
Il gol di Ibrahimovic 1,5:  Quando si dice palla a casaccio davanti per Ibra, poi fa lui. Lui infatti, da 35 metri e girato di 40 gradi dalla porta, mette il piedone come capita e la palla si spegne all'incrocio dei pali. Uno di quei gol che nemmeno batistuta a winning eleven. Nauseante.
Zarate 1: Si dà da fare ma anche questa giornata non riesce ad andare oltre l'uno sportivo.

Leon Blavatsky&Sophia Belbo

3 commenti:

  1. Consentitemi di dire che il peggior acquisto della nostra kloriosa storia dopo Esnaider fu il tanto compianto, per pacchianeria e ilarità suscitate,http://it.wikipedia.org/wiki/Athirson

    RispondiElimina
  2. Ultimamente a culo la Roma è inarrestabile, riuscirebbe a segnare anche con la palla quadrata.

    @william: dimenticavo athirson, una vera perla, arrivato come erede di roberto carlos, tornato a casa come riserva di Birindelli.

    Leon Blavatsky.

    RispondiElimina