venerdì 1 aprile 2011

Allegria portami via.


Esiste una particolare abitudine che l'uomo, fin dagli albori della civiltà, non ha mai perso: quella di porsi grandi domande esistenziali.
Gli antichi greci, poniamo: quando non erano impegnati a suicidarsi col veleno, o a escogitare nuovi metodi per adescare pargoli bramosi di conoscenza, si ponevano domandoni come “cos'è l' essere?”, “cosa innalza l'uomo al di sopra degli altri animali?” e altre simili flebo di vitalità.
Ci sono domande esistenziali che l'intera società si pone, come ad esempio “quale parto malsano della mente umana può aver dato origine alla moda anni '80?”; poi ci sono domande esistenziali private, che ognuno segretamente cova dentro di sé, ci si arrovella sopra, non ci dorme la notte. Prendete me: non passa notte in cui io non mi chieda a quale scopo ho compromesso la mia serenità infantile portando l'apparecchio dentale per anni, se poi la compagna di Johnny Depp, nonché madre dei suoi figli, ha un piccolo Canyon tra gli incisivi.
Ma bando alle digressioni sui miei drammi personali. Avrete notato che tutte queste domande hanno un elemento che le accomuna: non hanno una risposta. O per lo meno non hanno una risposta precisa, verificabile, scientifica.
Premesso ciò, converrete con me che la domanda su cui il popolo italiano si arrovella ultimamente si possa a tutti gli effetti definire esistenziale: che fine ha fatto la salma di Mike Bongiorno?
Vecchio furbone. Proprio quando ci eravamo abituati all'idea che fosse immortale, ci ha sbalorditi con la sua morte. Poi ci siamo abituati anche alla sua morte ed ecco che- puff, ci ha sbalorditi con la sua scomparsa. Ahi ahi, signora Longari.
Una cosa è certa: la scomparsa dell'iconico cadavere ha titillato l'immaginazione di molti, goliardici creatori di pagine Facebook. Digitate il suo nome, vi si paleseranno davanti una processione infinita di titoli quali: “Mike Bongiorno- Gesù, 1-1”, “Mike Bongiorno è risorto”, “vendere la salma di Mike Bongiorno per comprare una vocale”, “essere sicuri che Mike Bongiorno presenterà sanremo 2011”, “ebrei che non vogliono ammettere la resurrezione di Mike Bongiorno”...io mi fermo qui, ma ci sarebbero tante, tante altre perle da condividere col mondo.
Queste pagine possono risultare estremamente offensive per molti ma, a ben guardare, evidenziano un problema reale. Ci ho messo un po' per accorgermene, ho dovuto aspettare che il tripudio di risa e l'incontinenza causatimi dalla lettura dei titoli andassero scemando. Poi mi sono detta: un riscatto, per la salma di Mike, non lo hanno mai chiesto. Legittimo quindi chiedersi che fine abbia fatto, perché mai se lo siano preso.
Così, infine, sono arrivata ad una personale soluzione della domanda esistenziale.
Le groupies esistono, sono una realtà nella società moderna. Chi ha detto che debbano per forza essere avvenenti donzelle dai capelli cotonati e dai collant volutamente violentati? La più ingrifata delle groupies potrebbe benissimo nascondersi sotto copertine di lana ricamate a mano, pannoloni e tinte per capelli tendenti al violetto.
Un'arzilla ottantenne con la fissa per quell'uomo che ha accompagnato i suoi sferruzzamenti per così tanti anni. Dopo aver gelosamente raccolto registrazioni, articoli di giornale, libri, foto, manca solo la salma per coronare l'idillio. Così l'irriducibile groupie si arma di ruspa e, catetere in una mano, zappa nell'altra, si mette al lavoro per coronare il sogno di una vita. Me la immagino, ora, che si prepara la minestrina mentre parla col suo consorte chiuso nel congelatore.
Omnia vincit amor.

Per rassicurare tutte le altre groupies di Mike che sono rimaste a bocca asciutta, vorrei spendere una parola di conforto. Sicuramente tra poco uscirà Tomb Raider 12: looking for Bongiorno. Smettetela di sferruzzare e procuratevi una console.

2 commenti:

  1. bertolla mia, sei un genio, non ne ho mai avuto dubbi ma questa é stata l'ennesima conferma!

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  2. hahhahahah, beh, per onor del vero devo dire che l'ipotesi della groupie è stata elaborata in seguito a molte conversazioni assurde sull'argomento, con tante persone diverse. Quindi il merito non è del tutto mio! Comunque grazie bertù!
    F.A.Q.(FrivoleAmenitàQuotidiane)

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