domenica 17 aprile 2011

Ciccio Di Benedetto: quando l'ottimismo puzza di sciagura


Ehi: qualcuno si è accorto che un paio di giorni fa uno yankee ha comprato la Roma? sì, qualcuno di voi forse se ne è accorto eppure vi comportate tutti come isteriche contadine del midwest: la curva sud negli ultimi tempi ha più bandiere americane di un farmfestival in illinois. Quella cazzo di bandiera è riuscita ad entrare persino nel Roma Club Testaccio e, vi giuro, a me quella cazzo di bandiera non piace per niente. E fino a ieri non piaceva a nessuno di voi ma il tifo, si sa, è bello perché irrazionale, antideologico e incoerente e tutto quelle cose che dice persino Zazzaroni e che finiscono invariabilmente con un belato e una scossa alla frezza. In effetti ammetto che anche a me ultimamente quella bandiera sta più simpatica e Boston è la mia seconda patria dell'anima e, in fondo, credo che compreremo Pastore e inizierò ad ascoltare Bruce Springsteen  e a organizzare BBQ in cortile. Non adesso però, perdio, non adesso! Non voglio scrivere qui un post ideologicamente antiamericano pieno di incisi del tipo "gli interventi umanitari non esistono" e "il 70% della popolazione americana ammette di avere una vita sessuale compromessa da una dieta poco equilibrata", anch'io interpreto il tifo con assoluto cinismo e ipocrisia, vorrei star qui a tessere una lunga e appassionata analisi su quanto sia bello vivere lo sport (e segnatamente il calcio) all'insegna dell'antisportività e del vandalismo etico, ma forse non è questo il momento (però è una cosa che vi prometto, farò). Quindi non può fregarmene di meno che questo tizio, sbarcato a Roma con quello sconcertante maglioncino color senape, non sia originario di una località non più lontana di Rieti ma che venga piuttosto dal paese che in assoluto ha maggiormente fatto di questo mondo, il peggiore dei mondi possibili. [ma che mi sto allungando troppo con le digressioni? se è così ditemelo]. E' sotto l'evidenza di tutti che i soldi che di solito le persone investono nel calcio, nella migliore delle ipotesi, puzzano semplicemente di morto. Il fatto che la stampa etichetti Moratti, da circa 65 anni, come "un signore", "un elegante sportivo", non toglie che sia uno sporco speculatore e petroliere che, nella mia personalissima visione del mondo, dovrebbe essere condannato a morte con modalità "indigestione di Golia" (per maggiori informazione date un'occhiata a questo). Quindi, caro Thomas, se avrai abbastanza soldi da poter confinare Taddei e Perrotta per sempre in panchina, diventerai il mio migliore amico, nonostante quel maglioncino. Diomio ma lo avete visto quel maglioncino? una roba tipo Marchionne sotto peyote. Il mio scetticismo non è un maldipancia patriottico o ideologico, più semplicemente ho una fottuta paura che questo tizio non abbia un soldo e che dovremo continuare a puntare alla Champions con Taddei e Perrotta. E la mia fottuta paura è acuita non poco dal fatto che voi invece siete lì a masturbarvi e a solleticarvi con l'idea di futuri, faranoici calciomercati , e non lo fate nemmeno in silenzio. Sì, percarità, noi romanisti abbiamo passato anche di peggio (c'è qualcosa di peggio che ritrovarsi Ciarrapico come presidente?) e questo è un momento in cui si dovrebbe essere cautamente ottimisti ma, ecco, forse siamo al punto di questo post: perfavore, cautamente. Non vi state rendendo conto che con tutte questo isterismo di massa stiamo per metterci nella condizione di esporci, in maniera permanente, al ludibrio del mondo? No, dico, ma avete provato a prendere qualche informazione in più su questo tizio? non vi sarete mica accorti che è un palazzinaro di quart'ordine? Ok, "lui ci mette la faccia, gli altri i soldi". Devo fidarmi di uno che fa "Pallotta" di cognome? o di quell'altro che si chiama "Richard Amore", no, perfavore, non voglio arrivare a dire che tutto questo puzza, inequivocabilmente, di SOLA. Ma posso essere almeno scettico rispetto a una "cordata" in cui tutti vanno in giro con dei nickname da speed date? Poi Pallotta è uno che passa le sue giornate con l'ipad in mano a speculare sui titoli alimentari in nordafrica, a far cadere il regime del pompelmo e ad instaurare il regime dell'avocado negli stati del centrafrica (e a indossare maglioncini casual, sì, anche lui). Insomma, non mi sembra affatto uno che si possa definire "una persona affidabile", anche se già definirlo "persona" mi sembrerebbe troppo. Prudenza dunque, perché i laziali son tutti lì che ci aspettano, stanno proprio aspettando che invece di Pastore compriamo Iaquinta (e non è nemmeno un'ipotesi così remota), che invece di rinnovare Mexès rinnoviamo Cassetti (ops! questo è già successo). Due semplici cose: buttate la bandiera americana e grattatevi le palle.

Leon Blavatsky

1 commento:

  1. miglior osservazione non potevi farla!
    stima per la tua obbiettività dei fatti

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